Accade che gli eventi contingenti, inattesi, suscitino senso di vulnerabilità o incapacità. Oppure accade che motivi antichi di malessere si facciano ad un tratto così ingombranti nel dolore che suscitano da non poter più essere ignorati. Accade che momenti di crescita, a tutte le età, e di cambiamento portino l'individuo a riflettere sulla direzione da dare alla propria vita da adesso in poi, direzioni verso le quali si sente improvvisamente smarrito e confuso. Accade che un sintomo fisico, una preoccupazione, un dubbio o un comportamento inedito compaiano senza che se ne comprenda il motivo e si riesca ad averne il controllo. Accade che il senso di inadeguatezza o la paura di mettersi in gioco inducano a indugiare nelle solite dinamiche, anche se spiacevoli, e di bloccare la evoluzione, a tutti i livelli, della propria vita...
Per tutto questo e per altro ancora può essere utile rivolgersi a uno psicologo e psicoterapeuta, decisione che spesso si rivela cruciale per la risoluzione o per il ridimensionamento del disagio psicologico riportato e per la tutela del proprio benessere. E' di questo infatti che parla la Organizzazione Mondiale della Sanità quando intende la salute uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non meramente l'assenza di malattia o infermità (1946). Il benessere mentale, dunque alla stregua di quello fisico e sociale, fa lo stato di salute di una persona. Eppure molto spesso prendersi cura del proprio benessere in termini psicologici appare strano e una "cosa da pazzi", piuttosto che una pratica di attenzione e prevenzione, cosa ampiamente effettuata nell'ambito fisico. Come afferma Solano (et al., 2010), le cui ricerche mostrano il grande vantaggio di un lavoro a stretto contatto tra medici di base e psicologi, la malattia fisica è socialmente considerata come qualcosa di inevitabile per tutti, prima o poi, parte integrante della vita comune, al punto che, almeno in Europa, è previsto che ciascun cittadino fin dalla nascita abbia un medico di riferimento, le cui prestazioni sono offerte gratuitamente. Invece, la consultazione dello psicologo è concepita nell'immaginario collettivo o come un lusso che solo pochi possono concedersi o come una soluzione da attuare quando c'è una grave malattia mentale. Eppure, l'ambito di intervento della psicologia è così ampio e spesso fatto delle più comuni vicende umane che è davvero un pregiudizio culturale senza fondamento pensare che chi cerchi l'aiuto di uno psicologo e/o psicoterapeuta sia una persona pazza e anomala. Piuttosto, chiunque può trovarsi a vivere un motivo di malessere o una difficoltà in un momento particolare della propria vita. In questi casi, consultare uno psicologo può essere la mossa più appropriata ed efficace per riconquistare la propria serenità interiore.
Provare per credere!

La scarsa conoscenza della Psicologia fa sì che le persone spesso, nel formulare la richiesta di aiuto, non sappiano destreggiarsi tra le diverse figure professionali afferenti o limitrofe alla disciplina, non conoscendone gli specifici e peculiari ambiti di formazione e di intervento. Per favorire una più chiara comprensione di queste professioni viene riportato qui sotto un breve glossario: Psicologo: laureato in Psicologia. Nell'ambito della relazione di aiuto, l'attività principale con i pazienti è finalizzata all'ascolto e al sostegno psicologico. Psicoterapeuta: laureato in Psicologia o in Medicina che ha condotto un periodo di formazione e studio (di solito quadriennale) abilitante all'esercizio della psicoterapia, atta ad affrontare e risolvere i problemi psicologici e le difficoltà riportati dai pazienti. Psichiatra: laureato in Medicina che ha conseguito la specializzazione nella branca medica di Psichiatria. Lo Psichiatra, al pari dello psicologo, può essere Psicoterapeuta, ma, a differenza di questo, per la sua formazione organicistica può prescrivere farmaci nel trattamento dei disturbi mentali. Neurologo: laureato in Medicina e specializzato nella branca di Neurologia, che si occupa della compromissione delle funzioni del sistema nervoso.

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